POLLINE ITALIANO
 
Il polline è uno degli ingredienti della dieta delle api, come alimento principale per l’allevamento delle larve destinate a diventare api e per le api operaie. È costituito dalle cellule germinali maschili delle piante (le spermatofite), si presenta prima sotto forma di polvere, sui fiori, e successivamente in palline di vario colore e dimensione. Le api operaie, viaggiando di fiore in fiore, raccolgono il polline in speciali "cestelle" poste sulle loro zampette.
 
Il polline svolge un certo numero d’azioni piuttosto interessanti sul nostro organismo. È sicuramente un ottimo energetico e non solo:
- il polline migliora il rendimento intellettuale, come hanno dimostrato Caillas e Aschkenazy-Lelu. La reattività è più alta, le idee sono più chiare, si reagisce meglio allo stress psichico
- agisce contro l’ipertrofia prostatica, l’effetto benefico sembra legato alla presenza, nel polline, di ormoni sessuali
- agisce contro il colesterolo alto
- agisce contro il fegato affaticato
- agisce contro la forma depressiva perché è euforizzante verso la nostra forma fisica
- agisce contro l’anoressia perché è stimolante verso il nostro metabolismo
- agisce contro quegli individui anemici perché porta ad un aumento dell’emoglobina
- ha poi un’azione eutrofizzante, che si manifesta in coloro che soffrono a causa di un deperimento organico e nei convalescenti. Là dove si configurano queste condizioni si osserva un recupero piuttosto rapido dell’energia fisica e del peso, un aumento dell’appetito e del desiderio di agire, una maggiore determinazione e resistenza alla fatica. Tutto ciò è da mettere in relazione sia alla ricchezza in vitamine, proprie del polline, che al “fattore anabolizzante” studiato da Chauvine.
 
Il polline è impiegato in fitoterapia come ricostituente perché è un alimento completo. Ricco di proteine (6-30%); aminoacidi (15-22%); lipidi (1-10%); acidi grassi insaturi e steroli; carboidrati (fino al 50% allo stato secco); zuccheri semplici (4-10%); acqua (12-20%); vitamine (vit.C, A, ac.pantotenico, ac.folico, complesso B); enzimi; ormoni; fattori antibiotici; sali minerali (ferro, calcio, magnesio potassio e zinco) e flavonoidi. Nel nucleo della sua cellula, il polline racchiude il segreto della vita: le molecole DNA e RNA che stabiliscono la funzione vitali di tutte le cellule. Grazie a queste sostanze rafforza e nutre l'intero organismo, combatte gli stati di affaticamento psicofisico rivelandosi un ottimo adattogeno e antiossidante.
 
Usato dagli atleti per aumentare la resistenza alla fatica e allo sforzo muscolare, trova impiego nell’attività fisica degli sportivi per l’apporto dei carboidrati e lipidi ma soprattutto come fonte di proteine e di aminoacidi essenziali, superiori a quelli della carne, delle uova e del formaggio, che giustificano le proprietà tonificanti, anabolizzanti, date dalla presenza di 20 dei 22 aminoacidi utilizzati dall’organismo umano. Queste stesse sostanze unite alla significativa presenza del ferro, in una forma molecolare altamente disponibile per il nostro organismo, conferiscono al polline le virtù nutrienti e antianemiche. Il suo impiego è consigliato perciò nei disturbi della crescita dei bambini, grazie anche al calcio e alle vitamine, che combattono la decalcificazione ossea, il rachitismo, ritardi nella crescita, anemia, anoressia, inappetenza e magrezza.
 
Circa la metà degli aminoacidi risultano particolarmente importanti per l’attività metabolica a livello cerebrale, perché forniscono un valido ed efficace apporto nutritivo per il sistema nervoso centrale. Questi principi nutritivi migliorano il metabolismo e potenziano il rendimento intellettuale, le funzioni psico-motorie e mnemoniche, fondamentali durante la preparazione di esami, e negli anziani. Negli adulti poi svolge un’azione stimolante di tutte le funzioni vitali principali: corregge e regola gli squilibri endocrini. Quando gli stati di stress e affaticamento psicofisico, a cui andiamo soggetti, esauriscono tutte le nostre energie, provocando astenia, calo della libido, ansia e depressione, il polline è estremamente efficace per ridare energia vitalità e vigore e per risvegliare i sensi.
 
I flavonoidi, potenti antiossidanti contenuti nel polline, contrastano l’insorgenza di malattie cardiovascolari, perché abbassano il colesterolo, stabilizzano e rafforzano i capillari, riducono le infiammazioni e combattono la formazione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. In particolare, la quercetina svolge un’azione immunomodulante ed è quindi molto utile nella cura dell'asma, di malattie polmonari croniche ostruttive, bronchiti, sinusite, raffreddore, febbre e allergia. Al contrario dei farmaci antibiotici, infatti, il polline non attacca direttamente gli agenti patogeni, ma piuttosto stimola e rinforza il sistema immunitario nei confronti di questi microrganismi, contribuisce a normalizzare la flora batterica (il 70 % delle nostre difese si trova qui!), regolarizzando le attività intestinali, regolarizzando episodi di stipsi e diarrea, favorendo la digestione e l’eliminazione dei gas intestinali.
 
Come la serenoa, il polline è un rimedio efficace per l’ipertrofia prostatica benigna, grazie alla presenza dei bioflavonoidi che svolgono un'azione antinfiammatoria e inibitrice della crescita del tessuto della prostata, in grado di ridurre il dolore, la congestione e il rischio di cancro alla prostata. La rutina tonifica i capillari, aiutando le vene varicose, l'insufficienza venosa, le emorroidi e l'ipertensione.